Coronavirus, Adam Hansen: “Come sto trascorrendo il lockdown? Stampo mascherine 3D per gli ospedali”
Adam Hansen sta passando l’isolamento stampando mascherine 3D per gli ospedali. Il corridore della Lotto Soudal, come quasi tutto il resto della popolazione europea, è attualmente chiuso nella sua casa in Repubblica Ceca, al confine con Polonia e Slovacchia, e in un’intervista a VeloNews ha raccontato come sta passando le sue giornate. Dopo aver già vissuto la quarantena negli Emirati Arabi dopo la sospensione dello UAE Tour, l’australiano è riuscito subito a reinventarsi, dedicandosi al suo canale Youtube, ma soprattutto rendendosi utile alla società nel fronteggiare la pandemia che sta causando tanti morti in tutto il mondo.
“Insieme alla Slovacchia, questa è l’unica nazione europea dove è obbligatoria indossare una mascherina ogni volta che esci di casa – ha esordito, raccontando la situazione del paese in cui vive – Possiamo andare in bici liberamente, ma possiamo uscire solo per fare esercizio, per lavoro o per le compere essenziali”.
Senza bici, però, il trentottenne non è rimasto con le mani in mano: “Sono super impegnato. Ho sempre voluto aggiustare la mia posizione in bici, ma non ho mai avuto il tempo di farlo. Quindi ora sto provando nuove cose, uso il sistema Leomo e sto testando tutte le nuove posizioni che avevo sempre voluto provare. Poi ho un canale Youtube al quale sto dedicando molto tempo. In un certo senso mi sto godendo il lockdown. Sono appassionato di elettronica automatizzata. Al momento sto provando a fare dei lacci elettrici per le mie scarpe, in modo che lo stringimento possa essere motorizzato. Ho fatto un intero video su Youtube a riguardo”.
Ma il tempo in casa è dedicato anche a più nobili fini: “Sto anche stampando mascherine 3D per gli ospedali. Come molte altre nazioni, qui siamo a corto di mascherine e io ho disegnato una mascherina dove si riescono a usare parti tagliate di una mascherina chirurgica. Una mascherina chirurgica può essere usata solo una volta, mentre io ho stampato in 3d una mascherina in cui tu tagli la membrana di una mascherina chirurgica e la puoi usare nove volte. Ne ho già consegnate molte negli ospedali locali”.
Inevitabile poi la chiusura sul possibile ritorno alle gare, dopo le tante corse cancellate in questo periodo: “Penso giugno o luglio. Questa è una brutta situazione, ma potrebbe capovolgersi in fretta e diventare buona. Normalmente sono solo i privati a lavorare su vaccini e cose del genere, ma questa è la prima volta nella storia dell’umanità in cui tutti i governi lavorano insieme e condividono conoscenza e informazioni”.
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